Cerchi una tipografia che stampa riviste?

Sempre più di frequente si sfrutta questo tipo di stampa per promuovere prodotti commerciali. Infatti è l’ unico tipo di prodotto cartaceo che può contenere contemporaneamente e in maniera disinvolta sia informazioni di cronaca, di cultura e sia pubblicità. Se stai cercando un partner specializzato nella stampa di riviste seguì questo link www.graffietti.it quì trovi un’ azienda leader in questo settore.

Info utili sulla stampa offset e digitale di riviste

La  rivista è sempre di più utilizzata non solo da case editrici ma negli ultimi anni anche da aziende di franchising che la divulgano in tutte le proprie filiali come mezzo di informazione e pubblicitario allo stesso tempo. Quindi la stampa di un magazine  non è più solo un prodotto cartaceo per diffondere solo ed esclusivamente informazione. Vengono solitamente utilizzate carta patinate lucide nel formato A4 con un numero di pagine che può variare da 16 a oltre 100. La possibilità di gestire la tiratura per ogni tipo di esigenza ha reso la rivista un prodotto alla portata di tutti. Anche la facilità di consultazione ha fatto si che questo prodotto primeggia a tutt’oggi sulla diffusione via internet.
Le riviste, rispetto a libri e quotidiani, soffrono meno la crisi di lettori, soprattutto quelle con argomenti più leggeri. Bisogna poi aggiungere che le riviste stanno diventando sempre più importanti per le aziende e hanno un ruolo fondamentali nelle strategie di fidelizzazione del pubblico. Molte di esse stampano delle pubblicazioni per i più fedeli, per i soci e per informare sulle ultime novità. Grazie alla stampa digitale è possibile inoltre stampare tirature basse e raggiungere un pubblico mirato. Gli aspetti legati alla stampa non vanno lasciati al caso: la carta, la copertina, la qualità delle immagini e l’impaginazione sono elementi niente affatto secondari rispetto ai contenuti.

Le tipografie offrono molti servizi di prestampa come l’elaborazione grafica, e di allestimento e nobilitazione, per definire al meglio il formato e l’aspetto finale. Competenza e specializzazione dei tipografi aiutano editori, aziende e privati a realizzare prodotti di sicuro impatto. Quali sono gli elementi da studiare con attenzione in una rivista? La copertina è un elemento fondamentale perché è il primo su cui cade l’occhio, che ci attrae e ci spinge all’acquisto, ed è un elemento di distinzione rispetto alla concorrenza.

Quando acquistiamo un magazine infatti possiamo rimanere colpiti dai contenuti, ma spesso veniamo spinti all’acquisto a livello inconscio dai colori, dall’immagine suggerita, dal tipo di carta e dal modo in cui sono disposti grafica e contenuti. La realizzazione grafica è quindi molto impegnativa: vi si dedica parecchia attenzione proprio per valorizzare la copertina e le rubriche e gli articoli contenuti all’interno. Fondamentali sono l’impaginazione, il carattere e la composizione. L’impaginazione è condizionata dal formato, dal modo in cui si decide di sistemare le illustrazioni, i tioli, i temi e le pubblicità, dalle parti che vanno posizionate in maniera obbligata come le rubriche e le inserzioni. Infatti la pubblicità deve essere inserita tenendo conto della continuità con gli articoli(non deve risultare troppo ingombrante, da dare l’impressione che il prodotto ne sia pieno), dell’armonia stilistica e cromatica con il layout delle pagine.

I colori e lo stile della rivista

Non è solo il colore ad essere importante, ma anche i bianchi, che fanno risaltare meglio i titoli, guidano l’osservazione e servono a costruire una sorta di ordine e gerarchia tra i contenuti più importanti e quelli secondari. Il carattere deve essere scelto in base al tipo di stampa, alla leggibilità e al supporto. La forma del carattere deve essere attinente all’argomento e al tono della rivista: in un periodico per ragazze si utilizzerà un carattere più tondeggiante e moderno, in una rivista maschile uno più essenziale o ancora in un giornale scientifico uno più tradizionale.

La composizione del testo viene scelta in base al tipo di stampa (cambia se si sceglie la stampa offset o quella a rotocalco) e può essere eseguita a blocco, cioè con linee uguali in partenza e in arrivo, a bandiera, con il fine linea libero; con rientranza o con inserimento di illustrazioni, o ancora con le colonne. Le immagini occupano un grande spazio nelle riviste: sono importantissime per determinarne l’appeal e il successo. Far risaltare la ricchezza e la luminosità del colore è un aspetto cruciale. Per questo obiettivo si fa ricorso alla stampa offset o alla stampa digitale, insieme a un tipo di carta che abbia la giusta grammatura e trattenga bene i pigmenti dell’inchiostro, come ad esempio la carta patinata lucida. I formati più diffusi  sono: Tabloid – 29×43,5 Misura tradizionale dei rotocalchi- 27×37 circa A4- 21×29,7 Quadrotta – 22×28 In-16° :17,5×25 In-32° : 12,5×17,5

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